La mostra antologica di Silvio Livio Rossi, “La soglia inquieta della rappresentazione”, a cura di Elena Pontiggia, muove dal sentimento di riconoscenza di un figlio verso il padre, un desiderio di presentificare l’universo degli affetti legati a un profilo umano essenzialmente costitutivo della propria esistenza. Un trasporto emotivo che azzera le distanze e accomuna destini differenti ispirati a un’ideale comune di bellezza. L’indubbio fascino della referenza produce retromondi di senso che illuminano scene familiari dove la passione diventa “cifra” oggettiva di una condizione d’esistenza improntata alla rappresentazione della realtà. Fonte primigenia che solidifica in segni l’afflato dirompente dell’estro creativo; condizione generativa che dall’interiorità fluttuante varca la soglia della coscienza per sfociare nel delta delle inquietudini sociali, restituendo, in questa naturale propensione, sovrasensi indeterminati che arricchiscono la letteratura dei destini storici contemporanei. Una fiducia nel prossimo, dunque, attestata da colori performanti, sfumati da ottimistiche estensioni umorali, che disallontanano l’alterità percepita come verità del sacro aperta dall’ispirazione trascendente. A integrazione del progetto, durante il periodo espositivo, è prevista la presentazione dell’opera e della personalità dell’artista presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, aula magna, 10 dicembre 2019, ore 11,00. Intervengono: Filippo del Corno, Elena Pontiggia, Stefano Zuffi
Lorenzo Valentino